I DATI DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO IN ITALIA

Il Blue Book 2025 evidenzia una crescita significativa degli investimenti nel settore idrico, passando da 33 euro per abitante nel 2012 a 65 euro nel 2023, con una proiezione di 80 euro per abitante nel 2025.

Un aspetto fondamentale sottolineato dal rapporto è la capacità di investimento differenziata in base alle dimensioni dell’operatore: i gestori con un fatturato superiore a 25 milioni di euro mostrano una maggiore propensione all’investimento, superando i 68 euro per abitante, mentre le realtà più piccole si attestano intorno ai 44 euro per abitante. Le gestioni dirette degli enti locali, invece, registrano i livelli di investimento più contenuti, con una media di circa 29 euro per abitante.

Il territorio dell’A.T.O. 1 Lazio nord Viterbo presenta una criticità peculiare per quanto riguarda la qualità dell’acqua potabile distribuita: la diffusa presenza di concentrazioni di arsenico e fluoro superiori ai limiti stabiliti dal D.Lgs. 18/23 nella quasi totalità delle fonti idropotabili.

Questa situazione ha reso necessaria la realizzazione e la gestione di numerosi impianti di trattamento, comportando notevoli costi operativi che gravano significativamente sul bilancio.

Di conseguenza, tali spese limitano la possibilità di effettuare gli investimenti a favore del servizio idrico auspicati dal Blue Book nel contesto specifico di questo territorio.

In questo scenario gestionale complesso, caratterizzato da significativi oneri gestionali legati alla potabilizzazione dell’acqua, Talete in stretta sinergia con l’ATO ha lavorato per ottenere e conseguire tutti i finanziamenti ed obiettivi rientranti nei programmi PNRR e PNIISSI. A oggi stiamo gestendo progetti di investimento relativi a ricerca perdite, la digitalizzazione dei processi, la reingegnerizzazione delle attività e dei programmi, riuscendo a migliorare la struttura delle reti e dell’impiantistica senza aumentare le tariffe e i limiti imposti da ARERA

Il gestore riconosce, inoltre, nella capacità di dialogo e di collaborazione proattiva con le istituzioni locali un elemento essenziale non solo per affrontare le criticità esistenti, come la gestione degli impianti di trattamento e la ricerca di soluzioni sostenibili per la qualità dell’acqua, ma anche per programmare efficacemente le sfide future del servizio idrico integrato nel territorio dell’A.T.O. 1 Lazio nord Viterbo, in linea con le indicazioni e gli obiettivi del Blue Book 2025.

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